Il Melograno (Punica granatum) è una pianta appartenente alla famiglia delle Lythraceae, originaria dell'Asia sud-occidentale.
Il frutto viene chiamato melagrana ed è coltivato da molti millenni. In Italia arrivò grazie ai romani che lo conobbero nel Nord dell’Africa, in particolare durante le guerre puniche, da cui il suo nome in latino "Punica Granatum".
Il termine melograno deriva dal latino malum e granatum che letteralmente significa mela con grani, difatti la sua forma somiglia proprio a quella di una mela.
La pianta è un piccolo albero o un arbusto con portamento cespuglioso ed è caducifoglie e latifoglie. Può raggiungere i 5-6 metri di altezza e vivere anche oltre 100 anni.
Le foglie sono opposte o sub opposte, lucide, strette ed allungate, intere, larghe 2 cm e lunghe 4-7 cm. La perdita invernale delle foglie è tardiva rispetto ad altre specie cedue, avviene al finire dell'autunno o inizio dell'inverno.
I fiori sono, nella specie botanica, di un vivo colore rosso, di circa 3 cm di diametro e hanno tre-quattro petali. La fioritura avviene a maggio.
Il frutto (melagrana o granata) è una bacca (detta balausta) di consistenza molto robusta, con buccia molto dura e coriacea, ha forma rotonda o leggermente allungata, a volte sub-esagonale, con diametro da 5 a 12 cm, di dimensioni leggermente più grandi di una mela, variabili a seconda della varietà.
Sulla cima possiede una specie di corona che è il punto dove si è generato il fiore. Il frutto ha diverse partizioni interne robuste che svolgono funzione di placentazione ai semi, detti arilli (fino a 600 ed oltre per frutto) separati da una membrana detta cica.
I semi, di colore rosso, in alcune varietà sono circondati da una polpa traslucida colorata dal bianco al rosso rubino, più o meno acidula e, nelle varietà a frutto commestibile, dolce e profumata. Il frutto matura a ottobre-novembre, a seconda delle varietà.
Il melograno è una pianta resistente all'arido estivo ed alle temperature invernali tipiche del Mediterraneo.
Curiosità
Il nome del genere, "Punica", deriverebbe da "Malum punica", "Mela Punica", così chiamata dai Romani. Il termine "punica" sarebbe legato al nome romano della regione geografica costiera della Tunisia e dell’omonima popolazione (altrimenti chiamata “cartaginese”), di estrazione fenicia, che colonizzò quel territorio nel VI secolo a.C.. Il Melograno giunse a Roma proprio da quella regione.