Il rovo selvatico (Rubus ulmifolius) è una pianta spinosa appartenente alla famiglia delle Rosaceae, originaria dell’Europa, del Nord Africa e dell’Asia. Si tratta di un’arbustiva perenne, per l’esattezza semi-caducifoglia, poiché molte foglie permangono durante la stagione invernale.
Si caratterizza principalmente per i fusti aerei lunghi fino a 6 metri ricoperti di spine arcuate. Anche le foglie hanno margini seghettati e punte acuminate di colore verde scuro, ricoperte da una leggera peluria biancastra.
La pianta produce fiori semplici a cinque petali generalmente bianchi e rosa, raggruppati in infiorescenze di forma piramidale.Il frutto è una drupa dalla polpa carnosa, acidula quando immatura e molto più gradevole una volta pronta, generalmente in agosto e settembre.
La presenza della pianta su un campo incolto indica terreni profondi e leggermente umidi.Considerata una pianta infestante tende a colonizzare rapidamente i terreni ed estirparla non è affatto facile. La vediamo frequentemente anche nei boschi dove a volte forma delle vere e proprie barriere inestricabili e invalicabili che soffocano la vegetazione circostante.
Tutte le parti del rovo possono essere utilizzare per preparazioni erboristiche e fitoterapiche. Dalla radice, ad esempio, si estrae un buon concentrato di tannini dall’azione astringente e lenitiva.
Il suo frutto è considerato a tutti gli effetti un frutto di bosco e ha proprietà nutrizionali eccellenti, con un ottimo contenuto vitaminico, in particolare C e A.