Il biancospino comune (Crataegus monogyna) è un arbusto o un piccolo albero molto ramificato e dotato di spine, appartenente alla famiglia delle Rosaceae (il nome comune è dovuto al fatto che le specie più diffuse in Europa e in Italia, hanno fiori candidi, simili a piccolissime rose semplici, e i rami portano spine molto acuminate). La caratteristica di questa specie è la sua longevità, potendo diventare centenaria. Il nome del genere deriva dal greco “Kratos” = forza, in riferimento alla robustezza della pianta e in particolare del legno; l’epiteto specifico dal greco “mónos” = unico e “gynè” = femmina indica che il fiore ha 1 solo pistillo che è l’organo riproduttore femminile.
Il biancospino è particolarmente diffuso in tutta Europa ed è presente in tutte le regioni d’Italia. Cresce facilmente ovunque, in grado di raggiungere anche i 6-10 metri d'altezza. Il suo habitat tipico è quello delle aree boscose e cespugliose fino ai 1.500 metri d'altitudine. Questa specie può diventare pluricentenaria, ma con crescita lenta.
Il biancospino è una caducifoglia e latifoglia, il cui fusto è ricoperto da una corteccia compatta, di colore grigio. L'arbusto appare assai ramificato, e i suoi rami - dapprima rossicci, poi grigiastri - sono costituiti da numerosissime spine aguzze.
Queste piante hanno fogliame di colore verde scuro, lucido, con forma lobata; le foglie crescono disposte a spirale.
I fiori, profumati, di colore bianco o leggermente rosato, compaiono in maggio-giugno e sono ermafroditi, a 5 petali con un solo stilo, riuniti in corimbi, ovvero in piccoli mazzetti. Rilasciano dei particolari composti denominati ammine che fungono da attrattori per gli insetti impollinatori.
I frutti (in realtà falsi frutti perché derivano dall’accrescimento del ricettacolo fiorale e non da quello dell’ovario) del biancospino maturano nel primo periodo invernale, tra novembre e dicembre. I frutti riuniti in densi grappoli, sono piccole drupe di circa 7-10 mm di diametro, rosse e carnose a maturità, che contengono un solo nocciolo di colore giallo-bruno, nel cui interno è nascosto il seme.