Carpino

Carpinus è un genere di pianta appartenente alla famiglia delle Betulacee.

Il genere, Carpinus, si fa risalire al celtico car ‘legno’, pin ‘testa’: sembra che il legno di questa pianta fosse impiegato per fare i gioghi per il bestiame bovino. La specie, betulus, allude alla forma delle foglie che ricordano quelle della betulla.

E’ un albero di alto fusto, presente in Italia principalmente con due varianti: il carpino bianco e quello nero.

Originario dell'Europa caucasica, il carpino bianco ha il nome scientifico di Carpinus betulus ed è spontaneo in tutta Europa, nei boschi fra i 500 e i 1000 metri di quota; in Italia è diffuso in tutte le regioni escluse le isole e vegeta fino a 1200 metri. Può raggiungere l'altezza di 20 metri.

E' un albero a foglia caduca, con tronco robusto, costoluto a maturità, caratterizzato da una corteccia chiara di colore grigio, e con  chioma conico-globosa. È un tipo di albero molto longevo, infatti vive fino a circa 150 anni .

Le foglie sono verde chiaro, ovate, con margine seghettato, e giallo oro in autunno. Una volta secche, persistono a lungo sulla pianta prima di cadere.

I fiori, poco visibili, sono amenti penduli che compaiono a inizio primavera. E' una pianta che cresce bene in qualunque situazione, tollerando anche terreni argillosi, tanto da essere spesso usato, in forma di albero o anche di cespuglio ramificato. Il carpino bianco ha i fiori monoici, ovvero con i sessi differenziati, ma presenti sulla stessa pianta. I fiori maschili sono degli amenti (infiorescenze a grappolo, generalmente pensili) penduli di colore giallo. Quelli femminili nascono eretti per poi divenire penduli, alla visione possono somigliare alle spighe. La fecondazione avviene per via anemocora, ovvero tramite il vento.
Il frutto è un achenio, al cui interno è presente il seme.

La seconda specie, ovvero il carpino nero (Ostrya carpinifolia ), è volgarmente conosciuta come carpinella. Può crescere, in natura, anche su dei ghiaioni. In questo caso però, invece di divenire un albero di alto fusto, vive a livello di arbusto. Si differenzia dall'altro carpino sia per la corteccia, di colore rossastro, che per l'altezza, infatti raggiunge di media una misura di 15 metri.

Il carpino nero ha tronco dritto rivestito da una corteccia rosso-nerastra e chioma raccolta e un po' allungata; le sue foglie sono a forma ovale, allungate e con il bordo seghettato; la nervatura principale è molto evidente e infatti si dicono penninervie.

Il carpino nero resiste bene alle temperature estreme sia in estate che in inverno e non soffre la siccità. E' una specie molto diffusa in tutto l'areale mediterraneo. Preferisce i suoli di origine calcarea, tipici di tutta la zona collinare-pedemontana, ma è presente anche su terreni silicei. In Italia, si trova nelle fasce medie delle colline in posizioni mediamente soleggiate.

Ama gli ambienti termofili e xerofili, è pioniero nella evoluzione da prato arido a bosco, lo troviamo facilmente associato con orniello (Fraxinus ornus), roverella (Quercus pubescens), leccio (Quercus ilex).

I fiori sono riuniti in infiorescenze e i frutti sono protetti da brattee membranose, non lobate, a forma di vescicole giallastre (prima biancastre poi color ocra) coperte di peli irritanti, saldate tra loro e riunite in spighe pendule.
Carpino nero e carpino bianco: differenze

Il carpino nero (Ostrya carpinifolia) è molto simile al carpino bianco o carpino comune (Carpinus betulus). Il carpino nero raggiunge un’altezza massima di 15 metri, l’altezza del carpino bianco si spinge oltre i 15 metri tanto che talvolta raggiunge anche i 18-20 metri. Le due piante sono molto simili ma nonostante la somiglianza vengono raramente confuse perché prosperano in due habitat differenti. Il Carpino bianco e il Carpino nero sono due piante che presentano numerose caratteristiche in comune e la sola foglia non facilita il riconoscimento.

I frutti sono molto diversi fra loro ed i botanici, proprio basandosi sul frutto, hanno suddiviso le due specie in due generi diversi, Carpinus e Ostrya.  In ultima analisi solo l’infruttescenza, quando è presente, facilita l’identificazione.

Si parla poi di carpino nero e carpino bianco soprattutto in riferimento al colore del legno. Il legno di carpino bianco è grigio-bianco, il legno del carpino nero è rosso-bruno.


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