Il castagno europeo (Castanea sativa ) [sativa: da satum participio passato di sero seminare, piantare: seminato, piantato, coltivato, domestico] in Italia più comunemente chiamato castagno, è un albero appartenente alla famiglia Fagaceae [termine che prende nome dal faggio -Fagus-e comprende alberi e arbusti che hanno una notevole importanza forestale; alcuni dei boschi italiani di maggiore importanza ambientale e forestale sono formati da specie di questa famiglia: faggi, querce e castagni].
E’ un albero imponente, che può arrivare a 30 m d’altezza e la cui chioma, regale e ben ramificata, a forma di cupola rotondeggiante e colonnare, può sviluppare una circonferenza che supera i 15 metri di diametro. La chioma, densamente ramificata fin dal basso, presenta le branche principali che formano un angolo di 90° e poi salgono in verticale originando il tipico portamento a candelabro. Fusto provvisto di corteccia color grigio olivastro, liscia e quasi lucente nei giovani tronchi, poi diviene spessa, rugosa, grigio-bruno e si fessura profondamente in lunghi cordoni che si sviluppano lungo il tronco con andamento a spirale sinistrorsa.
Foglie caduche, alterne, oblungo-lanceolate, lunghe da 10-25 cm., le cui nervature parallele, terminano in denti forti e appuntiti. La pagina superiore è lucida, glabra e di colore verde scuro; quella inferiore più pallida e opaca. Picciolo breve, giallastro o rossiccio. La fogliazione è tardiva, fine aprile-maggio.
Il castagno è una pianta monoica, che porta cioè i fiori maschili separati da quelli femminili (sono quelli che danno vita ai tipici “ricci”). I Fiori monoici sono riuniti in lunghe infiorescenze ad amento, esili e pendenti. I maschili si trovano all’apice dell’amento; sono simili a fiocchi gialli e sono numerosi. Quelli femminili sono situati alla base; sono verdi giallastri e più piccoli. L’infiorescenza è profumata e compare in giugno.
I frutti sono acheni (castagne) contenuti in numero di 1-3 nella cupola, dotata di spine molto pungenti, dal diametro che varia dai 5 ai 10 cm, comunemente detta riccio, di colore verde dapprima, giallo-marrone a maturità. Il riccio, contrariamente a quanto si pensa, è il frutto mentre la castagna è il seme.
In Italia in genere si ritrova su quote variabili dai 200 metri s.l.m. fino agli 800 m nelle zone alpine, mentre nell'Appennino meridionale può spingersi fino ai 1000-1300 metri. Si accompagna spesso alla rovere, al faggio, a diverse specie di pini.
E’ un albero estremamente longevo che può anche oltrepassare i 1000 anni, sviluppando circonferenze del tronco di 10 e più metri.