Il cerro (quercus cerris) è un albero a foglie caduche appartenente alla famiglia delle Fagaceae. (Fagaceae è una famiglia che prende nome dal faggio -Fagus- e comprende alberi e arbusti che hanno una notevole importanza forestale; alcuni dei boschi italiani di maggiore importanza ambientale e forestale sono formati da specie di questa famiglia: faggi, querce e castagni).
Il cerro è una pianta longeva, che può raggiungere i duecento anni di età e arrivare fino a 35 metri di altezza e con diametro del tronco che può superare il metro. Possiede una chioma ampia, ovale e poco compatta, sorretta da un tronco slanciato e diritto. La corteccia appare fessurata e gli interstizi assumono una colorazione arancione, caratteristica che fornisce un primo importante segno di riconoscimento.
I fiori sono unisessuali, raramente ermafroditi, raccolti in infiorescenze poco vistose, chiamate amenti o glomeruli. L'impollinazione è anemofila, cioè effettuata dal vento.
I frutti sono ghiande di circa 2,5 cm di lunghezza, riconoscibili dal "cappuccio" che le ricopre parzialmente rivestito di una sorta di grossolana peluria riccioluta, di colore giallino chiaro, che è presente anche sulle gemme, ciò che ne consente il riconoscimento in ogni stagione.
In Italia è molto frequente negli Appennini e soprattutto nelle regioni centro-meridionali, dal piano sub-montano a quello sub-mediterraneo. La gran parte dei querceti collinari e montani dell'Appennino Settentrionale e Centrale sono cerrete.