Il fico comune (ficus carica) è un albero da frutto dei climi subtropicali temperati appartenente alla famiglia delle Moraceae e al genere Ficus.
L'epiteto specifico carica fa riferimento alle sue origini che vengono fatte risalire alla Caria, regione dell'Asia Minore. Testimonianze della sua coltivazione si hanno già nelle prime civiltà agricole di Palestina ed Egitto, da cui si diffuse successivamente in tutto il bacino del Mediterraneo.
Albero o arbusto, alto fino a 10 m. con tronco tortuoso e rami fragili e irregolari, che formano una chioma espansa, larga 6-8 m. Sistema radicale diramato, con radici lunghe e profonde. La corteccia, di color grigio-cenere, è sottile, liscia su rami e fusti giovani, leggermente rugosa sulle parti vecchie della pianta. I rami sono numerosi, fragili, ricchi di midollo. I rami e le gemme se rotti emettono un lattice bianco.
E’ pianta caducifoglia e latifoglia. Le foglie sono grandi, scabre, oblunghe, grossolanamente lobate a 3-5 lobi, con nervature in forte rilievo; la pagina superiore è verde, ruvida, quella inferiore pelosa e più chiara.
I fiori sono unisessuali poiché il fico è una pianta monoica. I due sessi sono però riuniti in uno stesso ricettacolo. I fiori maschili sono posti in prossimità dell’apertura, quelli femminili più internamente. L’impollinazione è assicurata da un particolare insetto, una piccola vespa chiamata Blastophaga psenes, dalle dimensioni di un moscerino.
Quello che comunemente viene ritenuto il frutto è in realtà una grossa infruttescenza carnosa, piriforme, ricca di zuccheri a maturità, molto variabile per forma e dimensione (5-9 cm.), detta siconio di colore variabile dal verde al rossiccio fino al bluastro-violaceo, cava, all'interno della quale sono racchiusi i fiori unisessuali, veri frutti, che si sviluppano all'interno dell'infiorescenza (che diventa perciò un'infruttescenza). Le varietà coltivate possono dare fino a tre raccolti in un anno, ma nei climi freddi i fiori si formano in maggio e la maturazione avviene in ottobre.
Nel fico commestibile, abbiamo tre tipi di siconi che danno, annualmente, distinte fruttificazioni:
fioroni, o fichi fioroni che si formano da gemme dell'autunno precedente e maturano alla fine della primavera o all'inizio dell'estate;
fichi, o fòrniti, o pedagnuoli che si formano da gemme in primavera e maturano alla fine dell'estate dello stesso anno;
cimaruoli prodotti da gemme di sommità prodotte nell'estate e maturano nel tardo autunno. La produzione di cimaruoli è limitata a regioni dove l'estate è molto lunga ed il clima particolarmente caldo; spesso è incompleta o insoddisfacente.
E’ una specie presente su tutto il territorio, dal livello del mare fino a 800 m di quota ed è una pianta eliofila e termofila; non tollera temperature inferiori ai -10 °C per lunghi periodi. Vive selvatico (spesso in forma cespugliosa) sulle pendici sassose calde, nelle fessure delle rupi e dei vecchi muri. Ha una crescita rapida durante i primi anni; vive 200-300 anni.