La fragola di bosco (fragaria vesca) è una pianta erbacea della famiglia delle rosacee; il nome vesca in latino significa molle; secondo alcune fonti, il nome fragaria è indoeuropeo ed è connesso al sanscrito ghra, il cui significato è "fragranza".
In Italia, la pianta delle fragoline di bosco cresce spontanea dappertutto nei sottoboschi, boschi, radure, scarpate e luoghi erbosi ed è costituita da un piccolo arbusto perenne che raggiunge un'altezza massima di 25 cm. Le fragoline di bosco preferiscono un suolo fresco, piuttosto acido ed un'esposizione soleggiata o di mezz'ombra. Crescono dal piano sino a 1800 metri di altitudine. Pare che ben 10.000 anni fa questa pianta cominciò a diffondersi nelle aree boschive americane, europee e asiatiche e già nel Neolitico gli uomini iniziarono a cibarsene per poi imparare a coltivarle.
Le foglie riunite alla base in piccoli ciuffi, sono trifoglie e dentellate. I piccoli fiori bianchi da 4 a 6 petali fioriscono in tutto il periodo da aprile a luglio, talvolta le piante rifioriscono nuovamente in autunno. Il frutto è in realtà un falso-frutto, che sorregge i frutti propriamente detti acheni che sono i semini di cui è cosparsa la superficie.
La fragolina di bosco produce moltissime fragoline rosse, saporite e profumate. La forma è tondeggiante-conica dal diametro di circa 1 cm, quindi più piccola rispetto alla normale fragola a frutto grosso. Le fragoline sono molto apprezzate per il gusto, per l'elevata produzione e per la raccolta prolungata che va da inizio primavera fino alla fine dell'autunno.
Ad uno sguardo superficiale può essere confusa impunemente (in quanto non tossica) con la "falsa fragola o fragola matta (Duchesnea indica)”, inodore ed insapore, oltre che diversa per dettagli morfologici e di portamento.