Il gufo comune (Asio otus ) è un uccello rapace appartenente all’ordine degli Strigiformi ed alla famiglia delle Strigidae.
E’ caratterizzato da tipici ciuffi sulle orecchie, semplici piume che non incidono sul funzionamento dell'apparato uditivo, peraltro finissimo. Come tutti i rapaci notturni, il Gufo comune ha gli occhi in posizione frontale all’interno di due dischi facciali divisi da un “V” centrale, bordata di bianco, che separa i due bulbi oculari giallo-arancioni.
Il gufo comune popola i boschi aperti, i margini delle foreste, le fasce riparie lungo i fiumi. Nelle ore notturne, si spinge anche fino a campi coltivati e praterie, mentre durante il giorno resta a lungo immobile, mimetizzato nel fitto della vegetazione arborea.
L’alimentazione del gufo comune è composta soprattutto da piccoli mammiferi, tra cui le arvicole e molti tipi di topi. A volte mangia piccoli uccelli, catturandoli quando stanno a terra o in mezzo alla bassa vegetazione mentre si riposano. Di rado l’Asio otus mangia talpe, pipistrelli, donnole, scoiattoli, serpenti e lucertole.
II volo è misurato, lento, con battute profonde delle ali, a tratti planato, poco elevato e girovagante, nelle fasi di ricerca del cibo.
Il gufo comune caccia principalmente spostandosi sopra pascoli aperti, radure e campi incolti. Raramente caccia nei boschi dove si riposa e nidifica. Caccia soprattutto dalla tarda sera a poco prima dell’alba, volando basso a terra (1-2 m), con la testa inclinata da un lato, in attesa di captare qualche preda.
Quando la preda è stata rilevata il gufo comune le si avventa contro immediatamente, inchiodandola al suolo con i suoi potenti artigli. Le prede più piccole di solito
vengono inghiottite immediatamente o trasportate via tenendole nel becco.
Durante il giorno dorme nelle cavità degli alberi o in vecchi ruderi, perfettamente mimetizzato dal piumaggio. Le sue dimensioni variano fra i 35 e i 40 cm di lunghezza, con un'apertura alare di 90-100 cm..
Il gufo non può muovere gli occhi, in compenso però riesce a ruotare la testa di ben 270 gradi.
Nidifica sugli alberi in vecchi nidi di altri uccelli, occasionalmente sul terreno. Raramente nidifica in fessure della roccia, cavità degli alberi, o su un terreno aperto. I nidi sono quasi sempre situati in luoghi boscosi, spesso nascosti da arbusti, viti, o rami e sono comunemente a 5-10 metri di altezza.
Tra marzo e maggio la femmina depone 3-5 uova, che cova per 25-30 giorni. A circa 2 mesi dalla schiusa i giovani diventano indipendenti. Di solito è esclusivamente la femmina ad occuparsi della cova e, in questo periodo, viene nutrita dal maschio. In annate particolarmente favorevoli le coppie possono portare a termine sino a due covate.
È l'unico rapace notturno che in inverno si aggrega in dormitori, selezionando posatoi su alberi, sovente anche in aree urbane. Da dicembre a febbraio, i gufi comuni trascorrono le proprie giornate sullo stesso albero dal quale poi s'involano la sera, per andare a caccia. All'inizio della primavera si disperdono, abbandonando il dormitorio ("roost"), per accoppiarsi e nidificare.
I gufi si intrattengono sullo stesso ramo per tutto l'inverno e, spesso, rimangono fedeli negli anni allo stesso roost. Il probabile significato di questo comportamento sociale potrebbe essere di protezione reciproca ma anche di scambio di informazioni sulle disponibilità trofiche, ovvero i luoghi dove bisogna andare a cacciare.
Nella Lista Rossa 2018 della IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) il gufo comune è classificato come LC (Minor Preoccupazione).
Il Gufo Reale (Bubo bubo)
Il Gufo reale è il più grande rapace notturno d’Europa. Dotato di qualità perfette per la caccia, era molto usato nella pratica della falconeria. Il suo nome scientifico (Bubo bubo) fu coniato durante il Medioevo ed è una resa onomatopeica del suono tipico di questo uccello.
Dall’apertura alare di poco inferiore ai 2 m, può essere lungo anche oltre 50 cm. Carattere distintivo sono i grandissimi occhi giallo oro, utilizzati da questo uccello per vedere là dove nessuno può vedere. Quindi orecchie vistose e al contempo molto sensibili e piumaggio fulvo, punteggiato di bruno sul dorso.
Abilissimo predatore, il Gufo reale è in grado di sollevare e stritolare con la sola forza delle zampe prede anche di notevoli dimensioni, da altri uccelli a mammiferi vari quali conigli, lepri, addirittura volpi. La specie nidifica in primavera e in Italia è prevalentemente stanziale: due massimo tre uova vengono deposte nel nido e covate dalla femmina per oltre un mese, mentre il maschio si occupa, in questa fase, esclusivamente della caccia.
In grado di vivere anche vent’anni in ambiente naturale, si narra che in cattività i gufi reali possano superare anche il mezzo secolo di vita. Per secoli cacciato, negli ultimi decenni è stato oggetto di diverse misure di protezione, quanto basta per avere evitato la sua completa estinzione.
Tra il gufo comune e quello reale c’è una differenza soprattutto di dimensioni. Quello Reale è decisamente più grande; é il rapace notturno più grande d’Europa e può arrivare ad un’apertura alare di quasi 2 metri mentre quello comune arriva massimo ad un metro.
Una Caratteristica del un gufo reale è costituita dalle "orecchie da piuma" (a volte simili alle sopracciglia folte), che sono in realtà le piume allungate della testa. Il colore degli occhi di un gufo reale può variare dal giallo pallido all'arancione brillante. Gli occhi dei gufi possono essere di colore giallo chiaro, rosso, marrone scuro.
Un altro animale con cui i gufi possono essere confusi sono le civette. Effettivamente sono entrambi dei rapaci e hanno alcune caratteristiche in comune ma appartengono a specie differenti e mostrano importanti differenze.
I punti in comune riguardano ad esempio la testa, grande, e gli occhi dalla forma molto tonda, che assume diverse colorazioni. In entrambi gli animali il collo ruota di ben 270 gradi, i gufi e le civette hanno anche la stessa dieta e quindi vanno a caccia delle stesse prede.
Come distinguerli quindi? Ad esempio, osservandone con attenzione l’aspetto fisico, gufi hanno due ciuffi sulla testa che le civette non hanno.