La poiana comune (Buteo buteo) è un uccello rapace della famiglia Accipitridae. Il suo areale copre la maggior parte dell'Europa. Nel mondo esistono molte specie diverse di poiane, almeno 27, tra queste, certamente, la Poiana comune è una delle specie più diffuse, soprattutto nel continente europeo.
Vive in tutte le zone tranne che in quelle più fredde. Preferisce i boschi e caccia in territori aperti.
Il rapace, dalla forma compatta, è lungo fino a 57 cm, con una forma compatta e un corpo tozzo, quando vola in planata o volteggia, mostra la coda ampia con la classica forma a ventaglio; le ali sono larghe e rotonde, tipiche dei veleggiatori e si presenta con un’apertura alare, che può raggiungere anche i 125-135 cm.
Il suo peso si aggira fra i 520 e i 1000 g per il maschio e 700-1300 g per la femmina, rendendolo un predatore di medie dimensioni.
Il colorito è bruno scuro superiormente e molto variabile inferiormente; solitamente la superficie inferiore delle ali è bruna leggermente barrata di nerastro con macchia scura al polso e area chiara sfumata al centro, mentre la coda presenta numerose sottili barre scure.
In volo la testa appare incassata fra le spalle e le ali sono tenute leggermente rialzate (profilo frontale a forma di "V" aperta). Posata appare tozza con il capo incassato fra le spalle.
La poiana è in genere poco esigente, frequenta dagli ambienti forestali alle zone aperte a vegetazione prevalentemente erbacea. Nelle regioni montuose si spinge eventualmente oltre il limite superiore delle foreste.
È un predatore di abilità relativamente scarsa, si comporta da puro opportunista. Spazia fra prede come, per la maggior parte, piccoli mammiferi roditori quali arvicole, topi campagnoli, toporagni, donnole, lepri e conigli selvatici.
Si spinge poi a uccelli e nidiacei, rettili, invertebrati e anfibi vari a seconda delle specie presenti. La specie è inoltre necrofaga in quanto si nutre anche di carogne di altri animali se se ne presenta l'occasione, però solo in mancanza di prede.
La tecnica di caccia della poiana consiste nel restare appollaiata cercando di individuare possibili prede.
La poiana costruisce un solo nido sugli alberi e su rocce isolate. La femmina depone solitamente 2 o 3 (più raramente 1 o 4) uova nel nido tra marzo e giugno. Le uova sono bianche con macchiettature grigie o brune. La cova dura solitamente 34 giorni, e si alternano, in tale fase, sia i maschi che le femmine.
I piccoli restano nel nido per i successivi 40-50 giorni; dopo questo periodo i giovani sono completamente autonomi e pronti per spiccare il volo.
Raro, il richiamo è un alto e lamentevole pi-uu spesso allungato; anche una corta nota gracchiante.
La Poiana è senz’ombra di dubbio, un uccello rapace che ha saputo adattarsi, meglio di tantissimi altri, alle profonde trasformazioni di origine antropica che l’ambiente ha subito negli ultimi decenni, potendo nidificare anche su alberi isolati circondati da aree agricole tradizionali.
Anche se la Poiana è una rapace che appare tra i più adattabili ai cambiamenti dell’ambiente operati dall’uomo, come predatore all’apice di una complessa catena alimentare soffre della contaminazione causata dai pesticidi e dai metalli pesanti.
Altre minacce, che riguardano anche molte altre specie, sono rappresentate dalla distruzione e frammentazione degli habitat, dal bracconaggio, dalla collisione, dall’abbattimento dei grandi alberi, dalla distruzione diretta dei nidi durante la stagione riproduttiva a causa dei tagli indiscriminati.
Proprio questa confidenza con gli habitat antropizzati, insieme alla sua diffusione, rendono la Poiana più vulnerabile anche agli effetti negativi: dall’agosto del 2001 fino al 1 gennaio 2007 sono stati ricoverati presso il Centro Recupero per la Fauna Selvatica della LIPU (gestito in collaborazione con la Provincia di Campobasso ma chiuso dal 01/04/2013 per mancanza fondi) ben 124 esemplari di questa specie dopo essere stati rinvenuti feriti o in difficoltà nel territorio molisano.
È difficile vedere la Poiana volare in stormi: gli individui mostrano un comportamento gregario solamente durante gli spostamenti migratori.