Usignolo

L'usignolo comune (Luscinia megarhynchos ) è un uccello passeriforme è un uccello passeriforme
della famiglia dei Muscicapidi, in precedenza collocato fra i Turdidi.

I Muscicapidi (Muscicapidae ), comunemente chiamati "pigliamosche del Vecchio Mondo", sono una famiglia di uccelli dell'ordine dei Passeriformi.

L’esemplare adulto misura dal becco alla punta della coda circa 17 cm. La colorazione è variabile dal marrone chiaro al grigio scuro sul ventre, mentre il dorso è marrone e la coda color ruggine.

E’ lungo 15 cm. e pesa 21 gr.; le ali relativamente corte (l’apertura è di 23-26 cm.) favoriscono gli spostamenti in spazi ristretti. Il becco è piccolo e appuntito, di colore marrone scuro nella mandibola superiore e più chiaro in quella inferiore.

Le sue zampe hanno un colore carne chiaro. I maschi hanno un piumaggio dal colore più acceso rispetto alle femmine, che mostrano colori più tenui.

È un uccello insettivoro che cattura coleotteri, formiche, vermi e ragni ed altri piccoli invertebrati, che scova setacciando incessantemente con le zampe la lettiera del bosco; in autunno gradisce anche bacche e frutta selvatica, specie quella di sambuco.

La caratteristica principale della specie è la capacità canora del maschio. Gli individui anziani hanno un repertorio vocale più complesso rispetto ai giovani, che include fino a 260 “canzoni”.

Alcuni studi hanno dimostrato che i maschi con un repertorio vocale più articolato sono quelli più apprezzati dalla femmine. Le femmine non sanno cantare bene come i maschi.

Il suo canto è melodioso, costituito da un’inconfondibile sequenza di note limpide e flautate in crescendo. Canta di preferenza di notte e prosegue fino all’alba, ma è possibile udirlo anche durante il giorno, soprattutto in primavera.

Di indole timorosa, l’usignolo ama tenersi nascosto al riparo della vegetazione. E’ un uccello solitario e territoriale sia durante il periodo riproduttivo sia nelle aree di svernamento, e i maschi si sfidano abitualmente in gare canore.

Questo uccellino ama vivere in territori dal clima caldo o mite. Frequenta boschi, filari alberati, siepi e tutti i luoghi dove ci siano un minimo di copertura di alberi e arbusti e un consistente strato di foglie al suolo.

Sono infatti i boschi cedui, ed in generale tutti quelli a basso fusto, le sue dimore predilette. Dove non ha da temere insidie dall'uomo, si stabilisce nelle vicinanze dei centri abitati.

Sono uccelli migratori: é diffuso nell'Europa occidentale, centrale e meridionale, nell'Asia Minore e nell'Africa del Nord; sverna nell'Africa tropicale. In Italia è diffuso ovunque ed è quasi esclusivamente di passo o estivo, rarissimi sono gli esemplari che svernano nella nostra penisola.

Si ritiene sia la femmina a costruire, da sola, il nido sul terreno composto di fogliame, ben nascosto tra la fitta vegetazione erbacea e arbustiva. Il nido è composto da una base piuttosto consistente di foglie secche, muschi e spighe, nella quale è ricavata una profonda coppa, tappezzata di erbe e peli.

Una volta approntato il nido, la femmina è pronta per deporre le uova: il periodo in cui avviene la deposizione delle uova va da maggio a giugno (4-6 uova che vengono covate, sempre dalla femmina, per 2 settimane una volta all’anno).

In condizioni climatiche particolarmente favorevoli possono esservi anche due covate. Appena nati, i piccoli sono nutriti da entrambe i genitori per circa due settimane: quindi i pulcini lasceranno il nido staccandosi lentamente fino a diventare autonomi dopo altre due settimane.


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