L’istrice (nome scientifico hystrix cristata) è un roditore che appartiene alla famiglia degli istricidi ed è conosciuto anche con il nome di porcospino.
L’istrice è il roditore con il maggior numero di aculei in assoluto a livello mondiale: ne possiede quindi più del riccio, che spesso viene confuso con questo.
L’istrice ha in media una lunghezza che può andare dai 60 agli 80 cm e la sua coda può arrivare a misurare anche 17 cm, mentre il peso non supera generalmente i 30 Kg.
La caratteristica peculiare degli istrici sono però gli aculei, ossia dei peli ricoperti di cheratina e quindi più rigidi del normale.
Il porcospino popola l’Italia ed il suo habitat ideale sono le foreste.
Nonostante sia un animale protetto, l’istrice è ancora oggi minacciato dal bracconaggio: sembra infatti che la sua carne sia deliziosa. Vale però la pena ricordare che l’istrice non si può cacciare, e nemmeno uccidere.
È una specie terricola e notturna, sebbene in cattività risulti essere attiva anche di giorno. Durante le ore diurne si rifugia nelle grotte, nelle buche sotto gli alberi o in tane abbandonate di altri animali e nei crepacci rocciosi. Non scava le proprie tane.
La locomozione è una camminata o un lento trotterellare e, a causa delle sue grandi dimensioni, non è in grado di arrampicarsi. Quando impaurita o minacciata la cresta e gli aculei si drizzano, facendo sembrare l'animale più grande di quanto non sia, e gli aculei della coda sono agitati provocando un tintinnio. Se in pericolo l'animale si muove lateralmente o all'indietro con le punte degli aculei erette verso l'aggressore.
Sono animali sociali e gregari. Le secrezioni prodotte dalle ghiandole anali sono utilizzate per marcare il territorio e per indicare la presenza dell'individuo, i suoni vocali sono utilizzati per l'interazione maschio-femmina e per avvisare i conspecifici di eventuali pericoli o durante incontri aggressivi.
Danno alla luce da uno a quattro piccoli alla volta dopo una gestazione di 112 giorni. Il peso alla nascita è di circa un chilogrammo. I piccoli nascono con gli occhi aperti e soffici peli spinosi. L'allattamento avviene con la madre seduta poiché le mammelle sono situate ai lati del torace. I maschi assistono recuperando e pulendo i piccoli e riposano con loro nelle tane.
Gli istrici hanno un’alimentazione prettamente vegetariana: si nutrono di frutta, rami, radici, bulbi, cortecce e qualche volta delle ossa degli animali perchè da queste ricavano importanti riserve di calcio.
L’istrice non è un animale pericoloso per l’uomo, a patto che lo si lasci in pace. Naturalmente, gli aculei possono essere molto pungenti quindi se entrano in contatto con la pelle umana o peggio ancora con il muso di un cane possono essere molto dolorosi.