Scoiattolo

Lo scoiattolo comune (sciurus vulgaris) detto anche scoiattolo rosso, appartiene alla famiglia degli Sciuridae, dell'ordine dei Roditori, della classe dei Mammiferi.

Ha un corpo slanciato e magro che può raggiungere i 25 centimetri di lunghezza per 350 grammi circa di peso ed è caratterizzato da una coda vistosa, coperta da peli disposti a ‘penna’, lunga dai 15 e fino ai 20 centimetri, che consente allo scoiattolo di balzare da un albero all'altro e  correre lungo i rami, assicurandone l'equilibrio, avendo anche una funzione termica, contribuendo a mantenere il calore del corpo durante il sonno. Inoltre, durante le fasi di corteggiamento la coda serve come segnale visivo e viene sollevata e agitata in modo del tutto particolare.
 
Nonostante le piccole dimensioni, grazie alla forte muscolatura e agli artigli robusti, gli scoiattoli sono in grado di arrampicarsi sul tronco degli alberi e di saltare tra i rami (anche strapiombanti) con agilità.

Il manto dello scoiattolo comune europeo o scoiattolo rosso – presente in tutti i nostri boschi - è generalmente marrone sul dorso, con sfumature rossicce e nere su coda, orecchie e ai lati del corpo e bianche sul ventre. La colorazione del mantello è molto variabile e va dal marrone rossiccio al marrone scuro; queste diverse tonalità sembrano essere determinate da vari fattori legati al clima, alla copertura vegetale, all'alimentazione, oltre che da fattori di tipo genetico. La parte inferiore del corpo è sempre bianca.

È onnivoro, infatti si ciba di semi, bacche, noci, nocciole, ghiande e castagne.  Se non trova i suoi alimenti preferiti, lo scoiattolo mangia senza problemi gemme, giovani foglie giovani, fiori, cortecce, licheni senza disdegnare insetti e uova di uccello, che sottrae dai nidi arrampicandosi agilmente sugli alberi, o funghi e tartufi che scova a terra.

Ogni scoiattolo costruisce un nido sferico di 25-45 cm di diametro, in genere sulla biforcazione dei rami di un albero. Di solito il materiale utilizzato è ciò che si trova più facilmente nel bosco: rametti, foglie secche e pezzetti di corteccia. L’interno del nido viene rivestito con muschio, cortecce e foglie, in modo che sia ben coibentato e impermeabilizzato in caso di freddo o pioggia.
 
La stagione dell’accoppiamento degli scoiattoli va dal mese di maggio a giugno. Gli scoiattoli non sono animali territoriali ma, durante il periodo riproduttivo, le femmine impediscono l’ingresso ad altre femmine nel loro territorio. Il parto avviene dopo una gestazione di un mese e mezzo e i piccoli vengono allattati per circa tre mesi, dopodiché si allontanano dalla madre per cercare nuovi territori.

Gli scoiattoli sono animali diurni, attivi dall’alba al tramonto, in tutte le stagioni dell’anno. Lo scoiattolo infatti non va in letargo e rimane nel nido durante le ore notturne: per questo è molto semplice incontrare uno scoiattolo durante un escursione.

Lo scoiattolo comune vive in media tre anni. Emette brontolii e grida acute.

Curiosità:

•    gli incisivi non smettono mai di crescere;
•    può perdere più del 25% del cibo sepolto a causa di altri animali che depredano le sue scorte. In realtà il furto è un fenomeno diffuso tra membri della stessa specie, poiché si tratta di animali che tendono a comportarsi come accaparratori compulsivi;
•    corre a zig-zag e mai lungo la stessa direzione quando deve fuggire. Questo consente di seminare i predatori e di non dare loro punti di riferimento;
•    finge di scavare una buca nel terreno per confondere i ladri di cibo, poi la ricopre in fretta e furia senza avervi nascosto nulla;
•    il fiuto è formidabile: riesce a trovare il cibo anche sotto 30 cm di neve. Questo gli consente di superare indenne anche i periodi più freddi, quando le riserve di cibo scarseggiano;
•    durante l’autunno gli scoiattoli fanno provviste e raccolgono cibo per fare fronte ai mesi invernali. Per conservare il cibo, che include numerosi semi, lo nascondono sotto terra, da dove poi lo recuperano per alimentarsi. Molti semi però non vengono consumati e, trovandosi interrati, germineranno in primavera. Questo comportamento degli scoiattoli contribuisce quindi alla diffusione di numerose specie arboree, soprattutto quelle che producono semi pesanti, che grazie agli scoiattoli vengono trasportati lontano dalla pianta madre e dare luogo a un nuovo esemplare. La stessa cosa succede quando gli scoiattoli si cibano di funghi, poiché diffondono le spore permettendo la diffusione delle specie. Gli scoiattoli quindi svolgono un ruolo fondamentale per il rinnovamento dei boschi cui sono strettamente legati;
•    è citato occasionalmente da alcuni autori per la caratteristica curiosa (secondo una credenza popolare) di farsi ombra con la coda nelle giornate assolate; da qui il nome greco σκίουρος (skíouros) (da cui il latino sciurus) che significa letteralmente "che si fa ombra";
•    nella simbologia pittorica cristiana del Medioevo lo scoiattolo rappresenta il diavolo, sempre per il colore rosso acceso della pelliccia oltre che per l'agilità e la rapidità.


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