Il topo quercino (eliomys quercinus) è più piccolo del ghiro e raggiunge al massimo la lunghezza di 14 cm, oltre la coda che ne misura 10.
La testa è rossiccia, il muso ha zone bianche e nere, la parte superiore del corpo è di colore bruno rossastra e quella inferiore bianca. La coda è nera superiormente e bianca inferiormente.
Durante il letargo molti individui dormono insieme, ammucchiati in modo da formare un gomitolo di pelo. Il loro sonno è più leggero degli altri animali soggetti a letargo invernale, e infatti appena la temperatura si fa un po' più tiepida, si svegliano, mangiano una piccola quantità di cibo accumulato per l'inverno, e ricadono in letargo appena il freddo torna a farsi sentire.
Popola i boschi fino ad un'altitudine di 2.000 metri.
Costruisce il nido, rivestendolo di muschio, nelle fessure delle muraglie o negli alberi cavi, fra le rocce o nel terreno, altrimenti nelle tane abbandonate dagli scoiattoli e nei nidi degli uccelli.
Una o due volte all'anno la femmina dà alla luce da 2 a 6 piccoli che nascono nudi e ciechi.
Si nutre prevalentemente di vegetali ma, talvolta, anche di uova di uccelli, di nidiacei e di piccoli mammiferi.